Uomo Macchina

🟥 "Uomo Macchina" esplora il mondo interiore della mente umana attraverso la lente della meccanica e del ritmo. La figura, in parte antropomorfa e in parte composta da ingranaggi, molle e elementi metallici, appare come sospesa in un movimento silenzioso e costante. Ogni segmento del corpo suggerisce pensieri che scorrono come meccanismi sincronizzati — invisibili, ma incessantemente attivi.

Pur immobile nella forma, la scultura evoca visivamente flusso e precisione meccanica — pensieri che si srotolano come ruote dentate in perfetta armonia.

Il ritmo è duplice — costante e leggermente freddo: suggerisce che il pensiero pulsa nel corpo, le emozioni si trasformano in movimento e la riflessione diventa forma. Superfici ruvide si contrastano con piani levigati, rivelando la tensione tra logica meccanica e complessità umana. Ogni curva esprime un flusso di concentrazione, tensione e introspezione ininterrotta…

Quest’opera interroga il confine tra uomo e macchina — e il ritmo interno che guida le nostre vite. È un’ode alla complessità della mente: fusione di logica e creatività, disciplina e impulso, struttura meccanica e poesia invisibile. Una scultura che bilancia precisione fredda e lirismo interiore, rivelando come il pensiero possa essere esatto, ritmico e vibrante di vita.